Origini

Il comune di Massa e Cozzile comprende un’area collinare e un’area pianeggiante lungo il confine Nord orientale della Valdinievole, circa a metà strada fra le città di Lucca e di Pistoia. Ha la forma di una striscia allungata disposta da Nord a Sud, il cui territorio risulta compreso tra i 16 e i 775 metri sul livello del mare.
La parte settentrionale è caratterizzata da alture che costituiscono le prime propaggini della catena appenninica, coperte di oliveti in basso, di boschi e di selve di castagni più in alto.La parte a meridione del territorio comunale si incunea a fondo nel bacino del Padule di Fucecchio . Già occupata da campi e poderi , essa ha subito, da alcuni anni, una profonda modificazione dovuta allo sviluppo urbanistico e demografico della popolazione e alla presenza di importanti insediamenti produttivi, che sono stati qui attirati dalla relativa disponibilità di spazio a disposizione e dalla vicinanza alle grandi vie di comunicazione.

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Croci e Verruca
Il poggio di Verruca si erge oltre il corso del torrente Volata, proprio di fronte all’altura ove sorgono i paesi di
Massa e di Cozzile . All’epoca dell’invasione longobarda la Borra ed il suo affluente Volata segnavano il confine fra il territorio da essi occupato e il contado pistoiese, che restò per circa un ventennio in mano ai Bizantini. Sulla sua vetta era probabilmente situata una forficazione greca in posizione strategica lungo una via di penetrazione all’interno dell’Appennino, collegata con quella che sorgeva nei pressi di Serra Pistoiese e con l’altra situata vicino a Serravalle Pistoiese. Dopo la sconfitta dei Bizantini il torrente Borra rimase a segnare il confine fra la Valdinievole e il contado pistoiese, sia pure inserito nell’area di influenza longobarda.

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Margine Coperta – Vangile – Vacchereccia
L’abitato di Margine Coperta, a due passi dalla stazione termale di Montecatini, sorto in pratica negli ultimi quarant’anni, costituisce oggi, insieme a
Traversagna, il centro moderno del territorio comunale. Stretto fra l’alveo pensile della Borra, così sistemato verso la metà del XIII secolo per salvaguardare la pianura dalle alluvioni del torrente, e la strada regionale 435, che ricalca da vicino, in questo punto, l’andamento della antica via romana da Firenze a Lucca, sorgeva in quest’ area nel Medioevo un ospizio per i pellegrini, in corrispondenza di un crocevia di rilevanza quanto meno locale.

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Traversagna
Nella pianura, al margine dell’antico padule di Fucecchio, sistemata sin dal tardo Medioevo e successivamente bonificata sotto i Medici ed i Lorena, si trova il centro di Traversagna con la chiesa parrocchiale della SS.Trinità, di origini settecentesche ma ampiamente rimaneggiata nel corso del XIX secolo. L’edificazione della chiesa, contemporanea alla bonifica del Padule, fu voluta dall’Avvocato Gusci, proprietario di molte di quelle terre e della vicina villa seicentesca, oggi restaurata ed adibita ad abitazioni private. L’esterno è caratterizzato da una facciata con timpano triangolare e pronao a tre arcate, mentre l’interno, coperto a capriate in legno con tarde decorazioni geometriche, è stato oggetto di un intervento decorativo novecentesco oggi rimosso; contiene dipinti e manifatture del XVII, XVIII e XIX secolo.

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Cozzile
Cozzile si trova a circa un chilometro sopra Massa. La sua origine è più recente di quella di Massa e venne fondato probabilmente alla fine del XII secolo attorno a opere di fortificazione con funzioni di vedetta e di difesa estrema. Ancora ai primi del XIV secolo esse ospitavano un castellano e una piccola guarnigione per conto dei lucchesi. Attorno alla rocca sorse un paese fortificato di struttura analoga a quella di Massa, organizzato a “lisca di pesce” ai due lati della strada che lo attraversava e che, uscendo all’altro capo dell’abitato, si portava verso l’appennino e verso Modena. Le abitazioni erano raggruppate in due quartieri o “rogite” (Volata a Oriente, e Cessana a Occidente della strada principale) con la piazza collocata a settentrione e la chiesa a meridione.

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Massa
Massa prende il nome di castello dal fatto che, come molti insediamenti medievali toscani, è un paese fortificato cinto da mura, sorvegliato da torri e chiuso da porte con una rocca nel punto più elevato.
Posto in alto, alla quota di 223 mt. sul mare, il sito ove sorge il paese è un poggio dal quale la valle del torrente Borra si allarga in una conca ondulata esposta a Sud, resa fertile dai terreni alluvionali e abbondantemente irrigata. Il terreno a settentrione, fortemente accidentato, costituiva una difesa ideale da attacchi di forze ostili che, per salire al paese, avrebbero dovuto percorrere una via obbligata (l’attuale via Vacchereccia) su terreno scoperto e facilmente controllabile dalle torri che coronavano le opere di difesa.

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